48 Giro della Lunigiana - ciclista scattato dalla moto di Cesare Bugliani durante la tappa di Sestri Levante - Bolano. Fotografo duzimage, fotografo commerciale Provincia di La Spezia. Fotografo ufficiale Giro della Lunigiana

48 Giro della Lunigiana

48° Giro della Lunigiana - il giro come l'ho visto io.

Come ogni anno, la prima settimana di settembre ha visto sulle strade della Lunigiana più di 200 ciclisti juniores tra uomini e donne. Una tappa ed una crono per le donne e ben 4 giornate con 5 tappe per gli uomini in uno scenario meraviglioso che si é snodato da Sestri Levante fino a Marina di Massa.

Questo mio articolo dedicato al Giro della Lunigiana ( La corsa dei futuri campioni, come é stata definita da molti) non vuole però raccontarvi di classifiche, record, fughe e scalate a ritmi impressionanti, bensì proporvi una piccola scelta di scatti che ho realizzato in veste di uno dei due fotografi ufficiali del Giro stesso e motivare la mia scelta d’inquadratura, taglio e post-produzione di queste immagini.

La mia passione per lo sport e per le storie dietro ai protagonisti credo sia evidente dal mio portfolio; questa passione nasce dal fatto che io stesso ne ho praticato tanto e quando cerco di raccontarlo tramite i miei scatti, scelgo un punto di vista più “immersivo” … un’angolazione, un taglio ed una post produzione che portino il lettore nel cuore dell’azione, o almeno il più vicino possibile.

É difficile spiegare cosa succeda nella mia testa mentre scatto e mentre riguardo le mie foto: é come se entrassi in una bolla in cui tutto ciò che ne sta al di fuori, suona ovattato, distante. Posso affermare di entrare in una sorta di stato meditativo in cui tutto rallenta ed il mio occhio vuole arrivare vicino, il più vicino possibile; voglio “sentire” la foto che sto per scattare o che ho scattato e sto analizzando. (Non a caso soffro di irrigidimento cervicale soprattutto quando sono al computer 🙂 ).

Attenzione, non sto affatto parlando della qualità delle mie foto ma semplicemente di  come vengono realizzate o, meglio ancora, di cosa succede dentro me quando vi lavoro.

Grazie a Cesare Bugliani, che mi ha scarrozzato in moto per quasi una settimana spesso facendo salti spazio/temporali, sempre attento alle mie esigenze, sono riuscito a soddisfare questo mio bisogno di essere lì in mezzo all’azione ed il più delle volte senza dover usare teleobiettivi anzi, la maggior parte degli scatti che ritengo più soddisfacenti (del bisogno di cui sopra), sono stati realizzati con un’ottica grandangolare.

I colori, non falsati, sono pulsanti, ricchi e così anche le texture stando attento a non stravolgere la “pasta” originale. Il crop a volte nullo, a volte molto spinto eliminando distrazioni o elementi che in ogni caso quel punto di vista, quello stato meditativo, ha ignorato concentrandosi solo sul sapore e sulla materia di una sensazione, di un’emozione che spero fortemente di riuscire a trasmettere al lettore.

Come sempre, ringrazio per il tempo che mi avete dedicato.

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